Saturday 21 July 2012

La Cacanza tra Vasino e Sondino

Mi perdonera' la mamma genio che ha inventato il termine; mi perdonera' anche La Staccata che nel suo ultimo post mi ha illuminata, assegnando finalmente un termine appropriato a quelle che io ancora mi ostinavo a chiamare vacanze.

Dicasi CACANZE l'inesorabile trasformazione delle un tempo amate e sognate vacanze al seguito  dell'arrivo di uno o piu' bambini nella vita ormai distrutta di una giovane coppia.
Avete presente quando siete ggggiovani, belli, abbronzati e senza figli? Quando la vacanza scivola via fra un aperitivo in piscina, il tacco 12 da indossare a cena, un bacio romantico fra gli scogli e sveglia il giorno dopo ad un orario variabile fra le 11 del mattino e le 4 del pomeriggio?
Ecco quella e' una vacanza.

Prendete la stessa coppia di cui sopra, rifilate loro una coppia di marmocchi di eta' qualsiasi fra gli zero ed i quattro anni ( e qui mi illudo che dopo migliori??): magari sono ancora gggiovani, potrebbero anche essere belli se non fosse per quell'occhiaia da panda che si portano addosso che manco due dita di correttore....
Abbronzati proprio no: vanno al mare dalle 7 alle 10 e poi dalle 5 alle 7 per permettere ai pupi di fare pappa, ruttino, riposino, merendina, ed in quelle poche ore in cui sono alla spiaggia, li potete trovare rigorosamente sotto un ombrellone a costruire la chicane per le biglie.
Quando quelli senza figli sono a farsi lo Spritz in riva al mare, loro rincorrono marmocchi nudi e puzzolenti per casa tentando di infilarli nella vasca da bagno.
Ieri ti infilavi tubino nero e tacchi alti per cena, oggi hai addosso ancora pareo ed infradito che mica sei riuscita a farti una doccia, ed invecec che la fritturina "da Giorgio", sei a casa ad infilare cucchiaiate di zucchini trifolati in due bocchine ermeticamente chiuse e disgustate.

E ditemi che queste non si chiamano cacanze.

A dare il vero senso alla cacanza pero', sono loro: il vasino ed il sondino.
Io madre stanca e sconsiderata non avevo ne voglia ne tantomeno intenzione di spannolinare la Bibi, avendo mani ed energie impegnate con il Bibo da allattare 50 voltet al giorno.
Lei, ovviamente, aveva piani molto diversi.
In barba alla famosa regressione di cui sono soggetti i figli maggiori all'arrivo del minuscolo fratellino, lei ha deciso che e' grande e che il pannolino non lo vuole più'.
Cosi un giorno, all'asilo, si e' denudata davanti agli occhi esterefatti delle maestre, e' andata in bagno ed ha fatto la pipi da sola.
Peccato che tanta autonomia non abbia proprio coinciso con l'assoluta padronanza di pavimento pelvico e muscoli intestinali, e cosi mamma pulisce, lava, immerge nel napisan, rilava, strizza e si tappa il naso.

Il Bibo invece, in pieno spirito olimpico, ha deciso di inaugurare una categoria tutta sua: la piu' lunga gittata di cacchina a spruzzo. Oggi ,per la cronaca, ho dovuto lavare i tre dico tre metri di pavimento davanti al fasciatoio ed il muro. Ieri, in quei tre metri, per sfiga ci avevo parcheggiato la sdraietta e non vi sto a postare una foto di come e' ridotta.
Per prevenire urla e le cosiddette "power poos" del povero infante, mi sono lasciata anche io convincere all'utilizzo del sondino che, diciamolo, puo dare seria dipendenza; no, non al bambino ma alla madre. Da adolescente ti schiacci i punti neri ( e non ditemi che non lo avete fatto che non ci credo), e da mamma fai il sondino!
Piange, non mangia, ha sonno, rugna, mugugna e grugnisce? Facciamogli un sondino che ritrova il sorriso e cade addormentato come Rosaspina con il fuso!

Se poi mentre gli fai un sondino, quell'altra ti chiama disperata all'urlo di "maaammmmaaaaaaaaa cacca mutandineeeee", allora sai gia' che non c'e' rimedio alla giornata di merda, e che la cacanza ha tutti i requisiti per essere chiamara tale!!!!

Thursday 19 July 2012

Top 5: photos in London

by 3 blonde bears
Allora cara Mamma Felice, ho saltato a pie pari la tappa del blog di viaggio perche' in questo momento sono talmente immersa nel mio micro mondo di cacche, pannolini e notti insonni che l'idea che la' fuori qualcuno se la stia spassando di brutto viaggiando in posti paradisiaci mi fa venire il famoso "sciupun de futa" (alla Govi tanto per dire).

Parlando di viaggi, la cosa piu' esotica che siamo riusciti a fare e' stata ottenre il passaporto ddel Bibo (grazie a mosse diplomatiche non indifferenti) e prenotate un volo per l'Italia per la prossima aettimana. In due valige dovro' far stare il necessario per quatttro, una culla pieghevole ed il vasino portatile, senza contae passeggino, seggiolino auto, tutto il necessario per l'intrattenimento della duenne ed i trecento cambi del duemesenne.
Al prossimo che mi dice quanto e' avventuroso andare in camnpeggio in Peru' gli appiopperò il mio miglior sorrisetto sarcastico e con con aria garbatamente antipatica gli dirò:
"Vola low cost con neonato e duenne e POI ne riparliamo caro!!!"
Quindi dicevo che per questanno di viaggi mi bastano i miei, che dopo le vacanze mi tocchera' fissarmi un paio di sedute con lo strizzacervelli della clinica qui vicino per trovare la motivazione di ripetere tutta l'operazione a fine agosto.

Per contro le fotografie mi piacciono moltissimo.
Io, disordinata, disorganizzata e con scarso senso cromatico, trovo un certo godimento nello sbirciare le fotografie di chi con paziente cura le sceglie, le impagina, le divide per colore/tema/luogo/stati d'animo ed in generale appaga gli sguardi con superiore senso estetico.
Essendo poi io mamma expat, non posso far altro che segnalarvi un blog londinese di una londinese.

Il blog si chiama TOP 5 e raccoglie una serie di mini-album, ognuno di 5 foto riguardanti ogni volta un tema diverso: vale la pena dare un'occhiata al royal tea party ad esempio.
Esiste anche una sezione chiamata collettive 5 dove i lettori possono postare le loro foto aderenti al tema della settimana!!!
Quindi, o voi mamme fotografe, cosa aspettate a mandare le vostre foto e farvi conoscere su un blog della trendy London??

Wednesday 11 July 2012

Pediatra a CHI?

Io sono stata una bambina medicalmente viziata, anzi no, mettiamo le cose al posto giusto: mia mamma e' stata una mamma medicalmente viziata! 
Non solo il mio pediatra era nientepopodimeno che mio zio, ma cotanto utilissimo (e adoratissimo) zio abitava nel palazzo di fronte al mio. 
Tipo che quando sono caduta dal fasciatoio (eh si, e' successo realmente e se ne vedono le conseguenze...) lui e' arrivato di corsa perché ha sentito il tonfo da casa sua, tipo che se la giornalaia del rione mi sentiva fare tre starnuti, alla sera lo vedevo capitare "per caso" a trovarci, tipo che il sabato mattina li andavamo a trovare per far due chiacchiere e lui, già che c'era, mi dava un'occhiatina alla gola!


Il mio zio-pediatra era in sala parto quando sono nata e mi ha curato le ferite da caduta-disastrosa-della-sportiva-inetta dai roller-blades alla veneranda eta' di 18 anni. 


No, voglio dire, alla faccia del quadro clinico completo!!


Qui invece no, il pediatra non esiste! 
Come il pediatra non esiste??
Allora, se vai in emergenza all'ospedale con il pupo, allora si, trovi il pediatra.
Se te lo paghi privatamente (e prenoti gli appuntamenti da un mese all'altro) e profumatamente, allora si, c'e' il pediatra.


Se ti affidi alla sanita' pubblica, a seguire i tuoi bambini appena nati, ti appioppano l'Health Visitor.
Trattasi di individuo, solitamente di sesso femminile, senza competenze apparenti, il cui compito e' di pesare il bambino, e passare 15 minuti buoni cercando di infilare un puntino nell'abominevole grafico dei percentili.


Qualunque sia la posizione del puntino rappresentante il peso del pargolo sul grafico, l'HV ti scruta e ti chiede in tono perentorio se allatti a richiesta o sei una di queste "routine mums" che cerca disperatamente di dare un ordine alle sue giornate.
Se sei una "routine mum" non hai scampo, l'HV attacchera' tutte le tue certezze, ti fara' sentire una madre orribile e ti fara' uscire dalla sua stanza in preda a lacrime e singhiozzi!
Finche' un giorno non molto lontano, la mia vicina di casa si presento' dall'Health Visitor di zona, e la visita andò così:


"Signora ma questo bambino piange disperato"
"Eh si lo so, poverino, non riesce a fare il ruttino"
"Mah ruttino, si fa presto a dire ruttino! Secondo me il bambino ha fame"
"Fame? Ma si e' appena fatto una magnum di Aptamil....."
"Mpfffhhh, sara' mica una di quelle routine mums, che allattano quando dicono loro? Vedra' che ha fame"
"Ma veramente..."
"IO LE DICO CHE HA FAME"


La poveretta, temendo si essere segnalata ai servizi sociali, ha tirato fuori un biberon e l'ha fatto ingurgitare al bambino sotto gli occhi attenti dell'HV.
Il bambino, ormai in versione "anatra da foie-gras", ha ingurgitato il secondo biberon per poi vomitare a   spruzzo il contenuto del primo E del secondo biberon sulla (e nella) borsa finta-pelle fucsia del'HV!


Un grazie a baby Sam da tutte le mamme del quartiere, la sua vendetta e' stata più elegante ed eloquente di qualsiasi parola!


Per qualsiasi problema più grave e non strettamente legato all'alimentazione del bambino puoi sempre andare dal GP (General Practitioner), che cura vecchi adulti e piccini e chissà, magari anche cani gatti e canarini.....ma per questo vi lascio al post di machedavvero

Wednesday 4 July 2012

Let's Shake Hands



Hallo I'm MammainSE, how do you do.
Sono una blogger dell'ultim'ora, con un piccolo blog sconosciuto che ha visto luce solo ad Aprile 2012.


Lei (invece) e' la "mamma" di tutti i mommy blog italiani, vabbe', magari non proprio, ma se hai un blog e ti girano per casa esserini molto rumorosi sotto il metro di altezza vien da se che la conosci: e' lei, MammaFelice.
Quest'estate ha deciso do organizzare una CACCIA AL TESORO, ma che ve lo dico a fare?
La parte che trovo più accattivante di questa caccia al tesoro chiamata "Presentami un blog" e' questa:


"Ciascuna di noi ha sicuramente tra i suoi bookmark un link di un blog del cuore, un blog che vuole presentare agli altri. Un blog da far conoscere. Un blog da presentare."


Ecco si, ne ho un paio che mi piacerebbe proprio condividere, gente che scrive roba seria, e soprattutto SCRIVE che e' un piacere leggerli, ma purtroppo la  
prima tappa della caccia al tesoro presuppone che vi presenti il mio blog, ed in fase di presentazione non sono mai stata un gran che'. Mi verrebbe da chiedere a Mr.M.  di scrivermi due righine di presentazione, che lui con queste cose ci sa fare; dovreste vedere come vi rigira e vi trasforma un CV. Ma sarebbe un po' come farsi fare i compiti dal compagno di banco, ed e' una fase che (purtroppo) ho passato da un pezzo!


Allora seguendo la traccia della caccia al tesoro, eccomi qui:


Carta d'identita': Sono Michela, di anni non ne ho troppi, ma abbastanza per dribblare la risposta con un gentile "non sono domande da fare ad una signora". Genovese di nascita, londinese di adozione, faccio la mamma a tempo pieno, ma in un tempo lontano sono stata un ingegnere meccanico, perfino con un dottorato di ricerca tze' tze'.


Nome del Blog ed Obbiettivi: qui e' esattamente dove una drittina di Mr.M. mi farebbe fare bella figura...
Dunque il blog si chiama Comesenonbastasse, perché quando sei mamma di una esuberante duenne e di un minuscolo pelucco appena nato e Comesenonbastasse vivi all'estero e il marito lavora 14 ore al giorno, non ti mancano mai le ragioni per sentirti sfinita e lamentarti. 
Il blog non ha obbiettivi se non quello di mantenere la mia sanità mentale, mi aiuta a riordinare i pensieri ed a buttare un occhio ironicamente critico, o cinicamente ironico, sulle mie "magagne" quotidiane.


Un buon motivo per seguirvi: come disse (e poi passo' alla storia) una mia compagna di liceo all'orale dell'esame di maturità:" Compro una vocale"...nel senso che non so proprio che dirvi....scrivo della mia vita e cerco di guardarne il lato ironico, non posso stupirvi con effetti speciali ma magri in una giornata di cacca vi strappo un ghignetto....


Due post che vale la pena leggere: mumble mumble, quando visito un nuovo blog di solito leggo il primo post, che di solito fa un po' le presentazioni:quindi consiglio questo qui. Poi visto che di mommy blog si parla, vale la pena leggere anche questo qui


Come seguirvi (newsletter, FB, twitter…): per ora non sono molto tecnologica per cui potete seguirmi solo su Twitter qui

Monday 2 July 2012

Surviving Tips

Come si fa a sopravvivere l'arrivo di un neonato (o del secondo o del terzo..)??
Certe donne sembrano nate per essere mamme: appena vedono un alienino sotto i tre mesi e sopra i 10 pannolini al giorno, vanno in brodo di giuggiole. Vorrebbero passare tutta la giornata a cullarlo, baciarlo, cambiarlo, vezzeggiarlo e viziarlo. Allattano per anni ed hanno un personale record di cambio pannolino sotto i 10 secondi.
Ma se proprio non fai parte di questa categoria olimpionica, magri hai bisogno di un paio di consigli che ti aiutino ad arrivare a fine giornata


Ci sono un paio di cose che per me funzionano:


1) Leggi un libro: ok magari non e' che hai tutto questo tempo per leggere. Magari mentre allatti, o mentre ti sei furtivamente rinchiusa in bagno per avere cinque dico cinque minuti di solitudine. Che tra l'altro, aprendo una piccolissima parentesi, non trovate che il bagno sia l'unica scusa che vi permette di mollare la prole a qualcuno e chiudervi a chiave in solitudine? Una specie di zona franca della casa dove nascondersi di tanto in tanto? Chi può onestamente giurare di non essersi mai chiusa in bagno solo per potersi sedere li' sulla vasca da bagno (!), lontano dalle urla, a leggersi un libro, o anche solo il bugiardino delle medicine? O magri mangiarsi un cioccolatino????
Leggi qualcosa che non sia "baby related", ovvero: butta via Tracy Hogg, Gina Ford e Estevill (che non e' che sono letture rilassanti e soprattutto non valgono come "me time") e leggi qualcosa con una trama avvincentissima che non puoi proprio mettere giù!! Il mio Baby Brain al momento non mi permette di andare su nulla di troppo impegnativo per cui sto finalmente leggendo gli ultimi due libri di Harry Potter e me li GODO TANTISSIMO


2) Un po' di sana "retail therapy" detto anche banalmente shopping!! Ecco ad un mese dal parto non mi sento proprio lanciata all'acquisto di bikini, scarpine eleganti e gonne francobollo. Mi sono allora rifugiata all'acquisto sicuro di un oggetto utile che non deve essere brutto per forza: la borsa del passeggino. Dopo averne vagliate a centinaia, sono giunta a questa marca qui www.pacapod.com ed in particolare a questa borsa qui:
Giuro e' fighissima, dentro ci sono altre due borsette che si possono appendere separatamente al passeggino per il cambio e la pappa, oppure per portatile e l'Ipad..... (chiaramente nessuno mi ha chiesto di pubblicizzare questa marca, mi piace e basta, spero sia chiaro...)

3) Fai e pensa a cose belle: trova cinque minuti per fare quello che ti piace. Scrivere, leggere, fare fotografie, cucinare una torta o dei biscotti, l'uncinetto o la fisica quantistica, basta che dia soddisfazione a te! Pianifica una vacanza o sogna un weekend romantico...prima o poi succederà di nuovo!! Noi stiamo sognando un weekend senza nani al The Waterside Inn. Voglio dire, se devi progettare e sognare, almeno fallo per bene!!!


4) Fatti un the (o caffe' o tisana, magari lasciando perdere il whisky se sei da sola con i bambini...): l'unico consiglio di qualche utilità che mi sia mai stato dato da un Health Visitor (entità creata dall'NHS per dare consigli inutili alle mamme e far ricadere sensi di colpa atavici sulla mamma se non fa "allattamento a richiesta"). Un giorno sono andata dalla mia HV chiedendo disperatamente aiuto: la mia primogenita piangeva da mane a sera senza sosta e non sapevo più se avesse fame, sonno, coliche o si disperasse per aver scoperto che io sarei stata sua mamma per sempre. La donnina mi risponde:"Darling, make yourself a nice cup of tea" (tesoro fatti una bella tazza di the').
Ed io povera ragazza confusa:"Ma perché fa bene alla bambina in qualche modo? Credevo che la theina fosse il male come la caffeina la cioccolata e tutte le cose buone del mondo!!
E lei serafica:" Ma no cara, a volte piangono e basta, allora tu la metti nella culla a piangere disperata, te ne vai in cucina, accendi la radio cosi non la senti e ti fai una tazza di the!"
Lo so che può' sembrare una cattiveria, ma piuttosto che buttare il pupo in lavatrice e' meglio prendersi una mini tregua di pochi minuti, fare due respiri, bersi un the' e poi ricominciare a calmare il pupo quando sei un po' più calma pure tu!!


5) Evita frequentazioni troppo intense con amiche sopra il metro e ottanta e sotto i cinquanta chili con chiome bionde e fluenti: un attacco all'autostima non e' il modo migliore per affrontare un'altra notte insonne.


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