Le e' subito venuta in mente quella frase di Martin Luther King che si e' scritta e riscritta su ogni Smemoranda che ha posseduto dall'eta' di 12 anni in poi:
"La mia liberta' finisce dove comincia La Vostra"
Nel caso personalmente personale della mammainse, La Vostra, e' chiaramente da intendersi come la liberta' del Bibo e della Bibi, a cui tristemente si deve aggiungere quella dei muratori tutti che le stanno rifacendo la casa nuova e che
Facendo una riassunto veloce della situazione, la liberta' della mammainse va dalle 13.15. alle 14.15 del lunedi e del martedì (che la Bibi mangia a scuola e il Bibo dorme) e dalle 22 alle 23 c.ca dal lunedi al venerdì. Ma non e' detto! Dipende dai muratori e dai vicini a caso che potrebbero suonare alla porta mentre il Bibo dorme.
In qualsiasi altro meomento della giornata (e quando le va particolarmente di culo anche della notte), la mammainse e' a totale disponibilita' di qualcun altro: di quelle vocine che si impongono con quel "MAMMAMAMMAMAMMAMAAAAAMMAAAAA"
Tipo adesso sto cercando di scrivere, sto giocando con il dido', sto rispondendo alle domande esistenziali e difficilissime di una treenne, ho la minestra sul fuoco e fra 10 minuti devo svegliare quello piccolo che dobbiamo uscire.
Tipo che un'ora e mezza fa mi scappava tantissimo la pipi, ma stavo cercando di addormentare il Bibo. Ce l'avevo quasi fatta, occhi chiusi, respiro pesante. E poi "DING DONG": il campanello, sono quelli che mi portano la spesa a domicilio. Il Bibo si sveglia e strilla, corro giù a prendere i mille mila pacchi della spesa, ritorno su in camera del Bibo, mi riassetto in posizione addormentamento. Oddio come mi scappa la pipi. Finalmente si riaddormenta.
La vocina dal piano di sotto :"Maaammaa voglio fare i disegni per Babbo Natale"
Enno' bambina mia, Babbo Natale e' ancora pigiamato al Polo Nord che se la dorme di brutto che a Natale son due mesi. Adesso la mamma fa la pipi!
E cosi via.
Che poi uno quando fa i figli lo sa che e' cosi' (o forse non lo sa ed e' per questo che li mette al mondo felice e nella beata ignoranza). Solo che a volte mi manca quella mezzora in piu', per leggere, per pensare, per scrivere, per riorganizzarmi, respirare a fondo e ricordarmi che in fondo esisto anche io come entita' separata dai miei figli (e separatissima dai muratori), senza sentirmi impigliata in questo mulinello che gira e gira senza fermarsi mai. (in questo momento siamo passati ai puzzle:" guarda me guarda me mamma. fai tu fai tu fai tu""mamma perche' non giochi con me?????").
Vorrei la liberta' di qualche minuto di silenzio, in cui mi sia concesso ascoltare i miei pensieri. Rielaborarli e trasformarli in parole. C'e' troppa confusione, li' dentro la mia testa. Una cacofonia di esigenze non mie che non riesco a riordinare!
Riguardando indietro, valutando la mia vita fino a qui, forse mi accorgo di non aver mai avuto grossa liberta'. Sono saltata da un dovere all'altro: scuola, universita', dottorato, lavoro, famiglia, figli. Una corsa senza pause che mi ha lasciato senza fiato. Mi sono concessa poca liberta', poco tempo per pensare! Gli obblighi ed i doveri di figlia si sono immediatamente tramutati in obblighi e doveri di moglie e di madre. E non capitemi male, non cambierei nulla di cio' che ho oggi (ok, no, i muratori li cambierei tutti che sono un disastro e mi stanno facendo venire un paio di esaurimenti nervosi), e rifarei tutto di nuovo, con la stessa corsa senza fiato e saltando anche qualche ostacolo se sapessi che questo e' l'unico modo per avere i miei figli, mio marito e tutti i connessi!
Pero', dico pero', se potessi fare un rewind, forse cambierei marcia, almeno per un po'. Una terza comoda, senza andare su di giri, guidare lungo le tappe della vita godendomi il paesaggio, magari perdendo di vista anche la meta, solo per un attimo. Con la liberta' di fermarmi per un sosta un po' piu' lunga e prendere appunti sul percorso.
Il famoso sabbatico, che qui va tanto di moda e da noi viene visto come la perdita di tempo per eccellenza. Zaino in spalla, un quaderno vuoto ed una matita con una punta affilata. Un anno a disposizione, per viaggiare nel mondo, o dentro se stessi.
Si, se tornassi indietro, mi prenderei proprio la liberta' di una sabbatico!
Come ti capisco!!! Solo che inevitabilmente, se avessi preso un anno sabbatico, oggi non sarei quella che sono, perché la mia strada sarebbe cambiata... Un po' come nel film sliding doors
ReplyDeleteSi forse, pero' se ti ricordi bene il finale della doppia vita in sliding door e' lo stesso, come dire che ci sono tanti cammini diversi che ti portano alla tua vera destinazione!! Chissa......
DeleteUna terza comoda.
ReplyDeleteCome la vorrei.
In tutti i sensi.
Sospiro.
Oh gia, anche quella terza non sarebbe male! Eh no, proprio per niente!!
DeleteCiao mammainse :-)
ReplyDeleteVolevo dirti che hai proprio fatto centro con quel che sento io in questo periodo. La cosa stupefacente è che io non lo avevo ancora elaborato per bene!!
Mi spiego meglio: sono in un momento di stasi, ho i boys a scuola, e non sto ancora seriamente cercando un lavoro. Sì certo seguo tre corsi, ma at the end of the day, ho tante ore per me. Sto imparando a vivere nella calma. Sto imparando a vivere per me, anche.
Anche io figlia, lavoro, moglie e poi madre.
Poi crescono, e tu sei cambiata.
Grazie.. :-)
Vedi Carpi, tu mi dai speranza!! Quel vivere nella calma mi piace un sacco!!
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