Wednesday 27 June 2012

Un Mese e Primi Bilanci

Ebbene si, il Bibo ha compiuto il suo primo mese e la mammainSE ha festeggiato una perdurante (se non vacillante) sanita' mentale.
Sono stanca, ohh si come sono stanca, ogni tanto sono pure nervosa ed un po' nevrotica, la pazienza non e' che mi duri proprio fino a fine giornata (e che lo sai che tutti i buoni propositi che hai alle cinque del mattino vanno beneficamente a farsi benedire 12 ore dopo...). Impreco (a bassa voce), mi arrabbio (ad altissima  voce) ma più o meno reggo.

Con la Bibi dopo il primo mese mi sembrava di annegare, di non farcela, di voler scappare a Copacabana a fare la barista piuttosto che prendermi tutta TUTTA la responsabilità di quella robinia piccola, infelice e piangente.

Adesso ho sul groppone una fatica doppia, no tripla, no ancora di piu rispetto a due anni fa, ma nonostante l'occhio che mi batte da stress ed il sogno di una notte degna di essere chiamata tale, sono più serena ed in qualche modo vedo la luce in fondo al tunnel.
La luce, ecco, secondo me e' quella che fa la differenza, perché alle 4 del mattino, sveglia come un fringuello ad allattare e cambiar pannolini, quando il ciclo cicardiano te lo sei giocato per il prossimo anno, fuori c'e' il sole ed il tuo organismo disordinato pensa:" oibò e' già mattino, quasi quasi vado a fare colazione". E ti senti un po' più in pace col mondo rispetto all'inverno tenebroso, quando e' buio fino alle 8 del mattino ed alle 4 quando quello nella culla c'ha una fame che non ci vede, vuoi solo strapparti i capelli e continuare a dormire.

Per il resto, volendo proprio parlare di bilancia nei miei personali bilanci, mi mancano ancora un po' (parecchi) kg prima di riacquistare sembianze di donna e rientrare  nei miei vestiti e credo che l'unico modo in cui Mr.M. riuscirà a trascinarmi al mare sarà comprandomi uno di questi meravigliosi burkini, che in questo mondo globale tanto in spiaggia darebbero più da parlare una cellulite dirompente od una ceretta malfatta piuttosto che vedermi indossare uno di quelli no??

E poi e' solo una questione di punti di vista: mi ripetono tutti che ho proprio una faccia da triglia stanca e che vedrai tempo qualche mese ritorni in forma (che tradotto e': mamma che cofano e come si e' inchiattata); pero' il matto del quartiere che indossa una scarpa ed una ciabatta ed inveisce contro ogni anima che incontra, l'altro giorno mi ha fermata dicendomi:" your hair looks beautiful today"  (hai capelli splendidi oggi); e la signora della lavanderia qui sopra ha esclamato:" it doesnt even look like you had a baby, you look great"  (stai d'incanto, non si direbbe che hai avuto un figlio). Suddetta signora passa la giornata seduta in negozio a mangiare fish'n'chips e bere roba dolcissima e disgustosa, pesa circa 200kg ed ha occhiali spessi un dito, ma come dicevo, e' solo una questione di punti di vista e personalmente.... SHE MADE MY DAY

Friday 22 June 2012

Passaporto....all'Italiana

Metti che vivi a Londra, metti che hai un pargolino nuovo di zecca e mettici pure che ti piacerebbe lasciare l'autunno perenne della fredda Inghilterra ed andare a visitare un posto dove l'estate arriva per davvero tipo l'Italia, cosi per dare un tono piu' rosaceo alla tua carnagione ormai giallina per mancanza di vitamina D.


 Il pargolino e' nato a Maggio, l'estate finisce a Settembre: fra te e la spiaggia assolata c'e' solo un acerrimo nemico: il Passaporto, ovvero avere a che fare con il Consolato Italiano. 


 A chi potesse interessare la procedura e' questa:
1) Registri il nano al tuo city council 
2) Mandi il certificato di nascita per posta ad un ufficio lontanissimo dove lo validano mettendoci l'apostilla (e che caspita e' un'apostilla???), per la modica cifra di £36. 
3) (opzionale) Dici una preghierina sperando che la royal mail non ti perda tutti i documenti in originale e copia unica. 
4)Registri il pargolo all'anagrafe 
5)Richiedi passaporto 


 Gli appuntamenti si possono prendere solo elettronicamente dal sito del consolato e la situazione e' questa: primo appuntamento disponibile per l'anagrafe: 5 SETTEMBRE. Senza la registrazione all'anagrafe niente passaporto.Punto.


MA STATE TUTTI SCHERZANDO TANTISSIMO E FORTISSIMO?


"EEHH sa cara signora, qui a Londra ci sono 200'000 italiani più tutti quelli di passaggio e noi mica ce la facciamo ehhhhhhh"
"Eeehhhh mi scusi caro Console Generale di Londra, volete dirmi che la vostra burocrazia fa cosi schifo che per rimpatriare mio figlio ITALIANO mi ci vogliono 4 mesi? E siamo tutti parte dell'EU perché non e' che l'ho fatto nascere in Botzwana e nemmeno a Timbuktu"


Come mi faceva notare Samantha pare che l'unico modo per farsi rispondere velocemente dal consolato sia andare "social", come ci dimostra la prontissima risposta del console al blog Italians.
Altrimenti puoi contattarli il lunedì ed il mercoledì dalle 14.30 alle 15.30. Due ore di disponibilità telefonica settimanale al servizio di 200000 persone? Ahhh caro Console, ecco che iniziamo a constatare le magagne. Forse se fossi la cugina della cognata di quello che fa le pulizie a palazzo Chigi, un posticino a Luglio me lo trovavate no?


Poi parlo con signoretaldeitali dell'ufficio passaporti, gli spiego l'annosa questione e soprattutto gli faccio notare quanto meschino sarebbe farmi passare ferragosto in questa fredda e piovosa terra.
Al menzionare ferragosto il poveruomo si e' subito addolcito e la comune condizione di Expat ha fatto breccia nel duro cuore dell'impiegato AIRE.


E allora abbiamo fatto "all'Italiana":
"Signora prenda l'appuntamento all'ufficio passaporti per il 14 agosto (proprio in zona cesarini ma vabbuo') e proprio perche' e' lei e mi e' simpatica, in via del tutto eccezionalissima, le faro' fare registrazione della nascita e passaporto nello stesso giorno"


Ecco, ora speriamo che il gentilissimo signor taldeitali non decida di andare in vacanza proprio quel giorno li......

Monday 18 June 2012

Per tirarsi un po' SU

Quando per scrivere un post di poche righe ti ci vogliono un paio di giorni, vuol veramente dire che sei entrata nel tunnel oscuro del bimammismo.
Qui si vive e sopravvive su tabelle di marcia militari accompagnate dal brivido dell'imprevisto. Come si dice in gerco nautico "qui si naviga a vista". 
I miei bisogni fisici, psichici e fisiologici non vengono più riconosciuti nemmeno dal mio cervello, ma che ve lo dico a fare. 
E poi si sa'....i bambini che mangiano e dormono sono sempre figli degli altri, così come quelli che a due settimane si sparano 5 ore di sonno a notte. E' una regola di vita.
I miei figli hanno le coliche, fanno la cacca ogni 15 minuti, hanno bisogno di essere nutriti ogni ora e mezza/due, hanno l'urlo della Callas e dormono pochissimo! 


Pazienza, uno lo sa, si mette l'anima in pace e spera che passi in fretta.


Anche se a dire la verita' c'e' un diritto della mamma per cui vale la pena lottare, perché poi in fondo che andrai incontro a mesi  anni di insonnia te lo avevano detto tutti, ma che non avresti più avuto diritto ad una doccia ed ai capelli puliti te lo aspettavi??


Allora pensavo ad una petizione da far firmare a tutte le mamme, i papa' ed i nonni che garantisca alla mamma una doccia giornaliera ed un lavaggio di capelli a giorni alterni: si sa che quando profumi di vaniglia e hai capelli lucenti e setosi, la vita ti sorride ed anche le 20 cacche di tuo figlio sembrano meno pestilenziali!!!


La nota positiva e' che continuano ad arrivare regali, fiori e bigliettini per i bimbi, e visto che il Bibo e' decisamente troppo piccolo per spacchettare o apprezzare la moda baby boy primavera/estate 2012, la gioia e' tutta della mamma!
Ci tenevo in particolare a ringraziare Jessica, che ha le mani d'oro. Quando alla nascita hanno distribuito la creativita' a lei e' decisamente toccata anche la mia parte!! 
Questi sono i booties meravigliosi che ha fatto per il Bibo:



Se avete voglia di dare un'occhiata, andate al suo etsy shop feltmadebyjess .
A me stava venendo qualche ideuzza per il battesimo del Bibo........

Tuesday 12 June 2012

Brevi considerazioni di una bimamma in erba

L'unica cosa che ho capito in queste quasi tre settimane di bimammismo e' che come la giri la giri, hai sempre il terrore di non dare la giusta attenzione a qualcuno.
Sono arrivata a casa con gli ormoni in subbuglio ed un cuore piccino cosi tutte le volte che mi compariva il musetto sorridente della Bibi.
Per tre giorni sono scoppiata in singhiozzi alla domanda "mamma giochiamo?"

Poi mi sono ripresa e mi sembrava di riuscire a dare il giusto peso alle emozioni discordanti e disarmoniose che ti riempiono cuore e testa quando anche dando tutta te stessa non ce la fai ad accontentare tutti!

Poi il Bibo si e' ammalato e dopo ore al prontosoccorso hanno deciso di ricoverarci all'ospedale qualche giorno per dargli antibiotici e fargli tutti gli esami del caso. Per fortuna oggi sta meglio anche se ancora non sappiamo cosa gli sia preso.

Non vedo la Bibi da tre giorni e mi manca terribilmente. E' stata sballotata fra amici, asilo e nonno arrivato in soccorso ma avrebbe solo bisogno di un po' di santa tranquillita'.

Guardo questo Bibo che dorme fra le mie braccia, con una flebo attaccata a quel braccino microscopico e vorrei poter soffiare via cio' che lo fa star male, lasciarlo tranquillo a dormire sulla mia pancia fino a quando non sara' tutto passato.

Vorrei esserci per tutti e due, vorrei dare il bacio della buonanotte a lei mentre curo lui. Vorrei essere qui e li e non dover scegliere.

Non sono brava a darmi delle priorita'.

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Friday 8 June 2012

E Cosi Atterro' il Bibo

Vorrei esere banale e noiosa.
Vorrei essere qui a raccontarvi una banalissima storia di come somo andata in ospedale, ho fatto l'epidurale, mi sono mezza addormentata e poi, dopo poche ore, e' nato il secondo genito.

E giuro che a qualcuno e' successo prorprio cosi: me la ricordo benissimo quella mia amica che alla domanda "allora come e' stato il parto" mi ha risposto "oohh tutto bene, solo guarda, una noia mortale".

Ecco no, a me no. A me ste cose da manuale non succedono. E per carita' sara' sicuramente anche colpa mia, ma un goccino di sfiga non ce la vogliamo aggiungere?

Dunque, qui raccontavo di cosa NON fare durante il pre-labour (che poi forse tanto PRE non era, ma era gia' piuttosto labour massacrante).
Fu cosi che dopo la mia gentile email Mr.M. arrivo' a casa.
Erano le due del pomeriggio e la situazione si stava facendo dolorosissima.
Forse a quel punto avrei dovuto chiamare l'ospedale chiedendo l'assistenza di qualcuno del mestiere, ma si sa che fra Baby Brain e testa dura, una donna in pieno travaglio a volte prorpio non c'arriva, oppure c'arriva ma fa spallucce e continua con le sue idee balzane.

Allora io avevo deciso che volevo aspettsre l'arrivo della nonna lunga programmato per le 5 del pomeriggio, e che volente o nolente sto bambino avrebbe pazientemente aspettato l'arrivo di qualcuno a cui mollare La Bibi, che con tutti isensi di colpa di una che sarebbe tornata a casa con nientedimeno che un fratellino ululante, proprio non me la sentivo di mollarla alla vicina di casa!!

L'aereo dlla nonna lunga era arrivato in orario, ora stava all'intrepido conducente del bus Stansted-Londra l'arduo compito di portarmela a casa in tempo!
Io nel frattempo mi sono rinchiusa in un travaglio ascetico di cui ancora mi stupisco. Ho scoperto che per me l'unico modo di sopportare il dolore vero ( ed al prossimo uomo che osa dire che passare i calcoli e' peggio di un parto vorrei far notare le diverse dimensioni dei calcoli e della testa di un bambino!!!!)sono solitudine e silenzio.
Per 4 ore sono stata li, silenziosa e concentratissima a mo' di monaco bhuddista mentr la Bibi se la dormiva e Mr.M. si annoiava.
Finalmente arriva la nonna lunga ed alle 6 p.m. mi faccio convincere ad andare in ospedale.
Per fortuna l'ospedale e' a 5 minuti da casa.
Purtroppo Mr.M. non sapeva dove parcheggiare (forse il Baby Brain non affligge solo le povere partorienti..).
A quel punto le contrazioni non avevano piu' pausa.
Ed io non sapevo dove fosse la labour ward.

Mr.M. in piena ansia da parcheggio mi molla il piu' vicino possibile all'entrata dell'ospedale: dovevo solo attraversare la strada e fare 100m a piedi.
E mai 100m sembrarono cosi lunghi.

Primo step: attraversare la strada sinceonizzando l'omino verde con i 10 secondi fra una contrazione e l'altra.
Secondo step: trovare muretti o ringhiere lungo il percorso a cui poterminaggrappare con i denti durante le contrazioni
Terzo step: sbattermene altamente di tutti quelli che mi guardano per strada come se fossi in crisi da metadone (ma che non l'hanno vista la pancia????)

Finalmente l'atrio dell'ospedale: salvezza, ce l'ho fatta, oh immensa gaiezza, qualcuno ora mi portera' alla labour ward.
Ma contro ogni aspettativa e nel piu' completo adempimento della legge di Murphy, l'atrio dell'ospedale era deserto e la reception VUOTA. Eccheccazzzzzz

Disperata, sudata puzzolente ed abbruttita, mi sono accasciata sulle scale sotto il peso dell'ennesima contrazione e per la prima volta ho sentito l'irrefrenabile impulso di spingere....e rieccheccazzz...

Due cose mi sono venute in mente in quell'istante:
1) OMG sto per partorire nell'atrio vuoto di un ospedale
2) sta roba pero' e' fichissima da scrivere nel blog

A quel punto un angelo sottoforma di donna con due nani al seguito, mi vede, si impietosisce a va a cercare un'infermiera.
L'infermiera leggermente half-wit lancia una sedia a rotelle alla donna con i nani e se ne va che e' impegnatissima (no ma seriamente???)
La stessa infermiera half-wit si rende conto che la donna con i nani non riesce a spingere contemporaneamente sedia a rotelle e passeggino, sbuffa, mi fa domande cretine tipo di farle lo spelling completo di nome e cognome e se in labour-ward mi stanno aspettando (no, e' per questo che sto cecando di partorire nell'atrio)
Finalmente mi portano in un'ala piena di ostetriche corpulente, arriva Mr.M e 30 minuti dopo il Bibo entra ufficialmente nelle nostre vite, sano e salvo nonostante tutto (e tutti).

Friday 1 June 2012

Pre-labour e Baby Brain

Mai sentito parlare di Baby Brain??
No, non sto parlando di quell'ammasso piccolissimo racchiuso nel cranio molliccio del nuovo inquilino, ma di quell'ammasso piccolissimo racchiuso nel cranio più o meno sviluppato della mammainSE.


Baby Brain e' quella limitatissima capacita' cognitiva di cui le donne incinta, in travaglio o in allattamento, sembrano essere (o non essere) dotate. 
Non c'e' dubbio che la definizione ci sia stata appioppata senza troppe galanterie dal solito maschilista, sciovinista e li mortacci suoi, ma devo a mio malgrado ammettere un certo fondo di verita'. 


A dirla tutta, mentre ero al telefono con una cara amica e le raccontavo tutta concitata del mio pre-travaglio, mi e' stato detto che alla voce Baby Brain su wiki ci dovrebbero essere  la mia foto e la mia storia. 


Per i non addetti ai lavori il pre-travaglio e' quella fase dolorosissima in cui hai contrazioni che ti stendono, ma non sono abbastanza vicine fra loro. 
Se chiami l'ospedale per chiedere se per favore ti danno un loculino dove soffrire in pace le pene dell'inferno ti attaccano subito il cronometro:se riesci a parlare per piu' di 5 minuti senza lanciare urla agonizzanti, allora non sei ancora in travaglio e te ne devi stare a casa. Punto. 


Dunque dicevo, se sei a Londra, senza nonni, nonne o zii nel raggio di 2000km, se e' giorno lavorativo e c'hai pure una deliziosa duenne a cui badare, avrei un paio di dritte da dare per non essere accusata di Baby Brain. 


- se durante la notte ti accorgi di avere due contrazioni qui e due li, non e' il caso che fai la figa e dici ad un Mr.M. preparato ed incravattato di andarsene pure in ufficio che CE LA FAI BENISSIMO


- se la donna delle pulizie, che ti vede accasciarti ogni 10 minuti sul tavolo fra la tazzina del caffè ed i biscotti mordicchiati, ti dice che se vuoi rimane e ti da una mano con la duenne, non rifare la figa e non dirle che CE LA FAI BENISSIMO


- se ti hanno invitato per una playdate a casa dei vicini di casa e le due nanny invitate e la padrona di casa che ti sentono mandare accidenti e contorcerti sulla sedia del giardino ogni 6/7 minuti ti dicono di lasciare pure la duenne da loro per pranzo, tu smetti sto stramaledettissimo atteggiamento da superwoman, non dire che CE LA FAI BENISSIMO, molla la bimba e chiama Mr.M.


- se, contrariamente a quello che farebbe ogni donna sana di mente, hai deciso di portarti la duenne a casa e prepararle pranzo, e non hai ancora avvertito Mr.M. che forse dovrebbe venire a casa, almeno evita di mangiarti bastoncini findus e yogurt greco pesantissimo: ti assicuro che fritto e latticini che ti girano nello stomaco quando finalmente il travaglio comincia non e' consigliabile.


- quando finalmente ti sei decisa ad avvertire Mr.M., non mandargli una cortese e-mail chiedendo se magari forse potrebbe venire a casa che forse magari forse potrebbe nascergli il secondo genito in cucina. Prendi il telefono ed inizia ad URLAREEEEEEE!!!!!!
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