Friday 19 October 2012

Da Dove Arrivano I Ricordi?

Ve lo siete mai chiesti? Cosa e' che li fa scaturire?
Abbiamo tutte queste informazioni, immagini, parole, sensazioni, che ci seguono ovunque andiamo. Sono una vecchia coperta, che a volte troviamo in qualche angolo di casa ed in cui decidiamo di avvolgerci e lasciarci coccolare e riscaldare, almeno per un po'!
Ma chi e' che lascia la coperta in giro per casa? Chi e' che ce la fa trovare proprio in quell'angolino, dove fino a ieri non c'era nulla se non un po' di polvere dimenticata?

Siete mai stati in montagna alla fine dell'estate? Quando a fine agosto devi metterti il maglione pesante, quando l'aria frizzante del mattino ti punge il naso e ti costringe a starnutire, quando chi e' al mare sta ancora soffrendo il caldo ma a te viene dato un piccolo preannuncio dell'autunno.
Ecco il cielo di Londra in questi giorni e' lo stesso cielo che a fine estate splende, freddo e sereno sopra le montagne. L'aria del mattino e' la stessa che in montagna ti spinge a stringerti un po' di piu' quel maglione addosso, a sfregarti le braccia con le mani alla ricerca del tepore che all'improvviso non c'e' più.

Ma perche' stavano riaffiorando tutti queste immagini di estati passate? Di profumo di funghi appena colti? Di terra umida e muschio? Di aghi di pino appiccicati alle superga sempre slacciate?

La mia casa nei sobborghi di Londra era all'improvviso impregnata dall'odore di ricordi lontani, da immagini di luoghi che mi hanno vista prima bambina, poi adolescente incompresa ed innamorata, poi ragazza alla ricerca di conferme.

Avevo in braccio il mio bambino, con quel profumo di bagnetto e di crema ed all'improvviso mi sono accorta che tutti quei ricordi, quelle nostalgie, quegli odori lontani e dimenticati, arrivavano da lui.
Quel profumo di pulito e di crema era lo stesso profumo che mia nonna lasciava per casa mentre si muoveva canticchiando fra una stanza e l'altra.
La casa in montagna che abbiamo condiviso per un mese ogni anno, per tanti anni quanti ne sono serviti a me per crescere e diventare indipendente, era impregnata dello stesso profumo di sapone e di crema di cui era inconsapevolmente ricoperto il mio bambino che avevo arrotolato fra le braccia.

E cosi' all'improvviso, mi sono lasciata travolgere da una cascata di ricordi, non ho opposto resistenza, mi sono seduta con il mio bambino profumato fra le braccia, ho chiuso gli occhi e per qualche minuto ero li' con lei, mentre, seduta al tavolo della casa in montagna, ascoltavo un po' annoiata ed un po' divertita l'ennesima predica riguardo al maglione che mi ero dimenticata a casa, che con l'aria di montagna si sa...non si scherza!!!
E lei stava bene, con quel suo cipiglio, i capelli folti perfettamente pettinati e quelle gonne colorate che aiutassero a nascondere quegli anni che proprio addosso non si sentiva.
Aveva ancora addosso le scarpe  da ginnastica, dopo l'ennesima passeggiata in pineta, e per una volta non ero io la colpevole di tutti quegli aghi di pino sparsi per casa.

Ed allora e' cosi che la voglio ricordare, piena di vita ed anche un po' incazzata, fra le montagne che ha cosi tanto amato, nella casa che abbiamo condiviso per cosi tante estati.
Prima che una malattia bastarda le mangiasse tutti i ricordi e la lasciasse inerme e con lo sguardo assente a giacere su un letto bianco, troppo bianco per chi amava la vita ed i colori come lei.
Ma questa e' un'altra storia, ed oggi voglio solo stringere il mio bambino e lasciare che il profumo dei ricordi buoni mi culli ancora per un altro po'.

11 comments:

  1. Che bello! I ricordi sono indissolubilmente legati ai profumi della nostra infanzia. Anch'io mi sono ritrovata con le mie sorelle a realizzare che un ammorbidente ci riportava lì tra di noi, come per miracolo, la nonna materna che metteva sempre un profumo con la stessa essenza. All'inizio resti un po' senza fiato, poi ti lasci andare ai ricordi e alla dolce sensazione che evocano.

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    1. Talmente bello che temo possa creare dipendenza....

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  2. Senza ricori non avremmo storia, e io, che sono una grande nostalgica adoro immergermi in loro...non so di chi parrli nel post, ma anche io ho avuto una persona, mia nonna, che lentamente perdeva la memoria, i ricordi, gli anni, la sua vita...ed era tornata bambina, dipendente da noi in tutto. La malattia se l'e' portata via, piccola ed indifesa.

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    1. Si, anche io mi riferisco a mia nonna, aggredita da uno stronzissimo alzhaimer che impetosamente si rifiuta di portarla via. Ma oggi nei miei ricordi, lei era quella di sempre, terribilmente imperfetta ma cosi piena di vita!!

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    2. Si' anche io parlo di alzhaimer. Solo chi ha vissuto o vive accanto a questa sofferenza, puo' capire.

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  3. ...E' così bello permettere al profumo dei ricordi buoni di cullarci ancora per un altro po'... Grazie, perché oggi me lo hai ricordato, ed ho provato una grande gioia nel chiudere gli occhi e riassaporare dolci ed avvolgenti momenti d'infanzia... (zia D)

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    1. A volte arrivano cosi..senza avvertimento, come i sogni della mattina che ti lasciano quel teporino piacevole e ti trattengono a letto per quei dieci minutini in piu'....

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  4. Bello michela! Scrivine ancora e che siano ricordi colorati e profumati!....quelli troppo bianchi lasciali nell'angolo...sono apparsi solo per rendere ancora più colorati gli altri, per contrasto. Del resto è la vita, non conosceremmo la luce se non si alternasse con il buio! Baci, Barbara

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    1. Oggi no, non c'era spazio per i ricordi grigi. Era tutto uno sfarfallio di colori ed il batticuore dell'adolescenza, del mondomcaleidoscopico di una ragazzina fortunata

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  5. Che tenerezza questo post, toccante e ricco di emozioni, hai trasmesso a noi i tuoi ricordi e anche quel profumo di buono.
    Grazie!

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    1. Ma nooooo il tuo commento mi era finito nella spam sigh.....
      Comuque grazie, anche a me piace questo post, specialmente perche' quando lo leggo mi riporta quella sensazione dolce amara e quel brividino in fondo alla schiena dei ricordi belli che sono sempre con me!

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